Un film tecnicamente ben fatto, ma senza cuore. Trionfo della tecnologia e zero pathos. L’astronauta non si comporta per un solo fotogramma come se fosse l’essere più solo dell’universo, chiuso in un hub pressurizzato, su un pianeta senza vita. Matt Damon è sempre lì, ottimista, intraprendente, che canticchia e pensa a come fare per salvarsi la vita e se la racconta alla videocamera. The Martian è il trionfo di un umanesimo freddo, ipertecnologico e senza emozione. Un film geekissimo che tutto sommato mi ha deluso. Può darsi che il libro sia meglio. Ne ho sentito parlar bene…